Arlecchino servitore di due padroni

Arlecchino servitore di due padroni

1^ edizione " Giornata Nazionale dello Spettacolo dal Vivo"

Data: Sabato 22 Ottobre 2016
Dalle 17:00 alle 19:30
Presso: TEATRO GENTILE - Via Gentile da Fabriano - Fabriano (AN)
Svolgimento: Al chiuso
Info aggiuntive: Ingresso gratuito
Settori e costo biglietti

Info, biglietti e/o prenotazioni
www.amatmarche.net
Tel. 0732 4440
Tel. 071 2075880
Tel. 349 1941092

Da Carlo Goldoni
regia e drammaturgia Carlo Boso
soggetto David Anzalone, Michele Pagliaroni
con David Anzalone, Francesca Berardi, Marco Chiarabini, Erika Giacalone, Teo Guarini, Andrea Milano, Michele Pagliaroni, Arianna Primavera, Guido Targetti
costumi Sonia Signoretti maschere Stefano Perocco
scene Luca Giombi, Erica Marchetti, Erika Giacalone
produzione Centro Teatrale Senigalliese, Comune di Senigallia, con il sostegno di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Umbria

Nell'affrontare questa nuova edizione dell'Arlecchino servitore di due padroni ho tenuto conto di tre fattori: il primo rispettare la forma drammaturgica utilizzata da Carlo Goldoni, il secondo riattualizzare l'opera inscrivendo l'azione drammatica in un'epoca più contemporanea, terzo far sì che il ruolo del protagonista sia sostenuto da David Anzalone, un attore caratterizzato da particolari capacità motorie. Pertanto abbiamo deciso con David Anzalone e Michele Pagliaroni di situare l'azione in un'Italia che dopo una guerra che l'aveva vista tra i protagonisti "cattivi" si risveglia libera e repubblicana. Il fatto di far agire i personaggi in una Milano somigliante più a una Chicago degli anni '30 che non all'attuale tranquilla capitale lombarda è stato dettato dalla necessità di creare un particolare contesto per far agire quei personaggi rappresentanti del mondo dell'imprenditoria, della finanza e degli interessi pubblici e privati che caratterizzarono la fase della ricostruzione economica e morale del bel paese. È così che, nell'ambito dell'impiego del denaro stanziato dal Piano Marshall di americana memoria, sboccia la storia d'amore di Silvio Roma, figlio dell'Onorevole Roma e di Clarice Bagnasco figlia del Cavalier Bagnasco, imprenditore edile e finanziere. Questo matrimonio può avvenire solo grazie al fatto che Calogero Vizzini – nell'edizione goldoniana Federigo Rasponi – è stato ferito a morte da Lucky Lucania, Florindo Aretusi dell'edizione di Goldoni. Beatrice Vizzini sorella e causa della morte di Calogero Vizzini si ritroverà a Milano alla ricerca di Lucky Lucania, in fuga. Sono loro i due padroni dell'Arlecchino della nostra storia, un Arlecchino reduce da una disastrosa campagna di Russia e che si trova al centro di un'Italia da rifare, un'Italia più giusta che tenga conto della storia di tutti gli arlecchini italiani e del mondo, storia fatta di fame e d'amore. E una volta saziata la fame il nostro Arlecchino potrà finalmente pensare all'amore e partecipare anche alla ricostruzione di un paese che l'aveva visto nascere e dove spera e vuol credere che il fine unico dell'uomo non sia solo far denaro ma utilizzare il denaro per poter far sparire la fame dal mondo e dedicarsi così all'amore per gli altri. I personaggi di questa nuova rivoluzionaria edizione dell'Arlecchino servitore di due padroni si esprimono utilizzando le varie lingue nazionali che rappresentano l'eccezionale ricchezza idiomatica del nostro paese. Don Bagnasco il toscano, l'Onorevole Roma il romanesco, il locandiere Brighella il romagnolo, Beatrice Vizzini il siciliano, Lucky Lucania il campano-siciliano e l'italoamericano, Jessica l'itagnolo, Clarice Bagnasco il marchigiano, Silvio Roma l'abruzzese e beninteso Arlecchino... l'italiano.

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