Nancy Brilli in

Nancy Brilli in "La bisbetica domata"

Stagione teatrale "Teatro La Fenice" 2016/2017

Data:
Dalle 21:00 alle 23:30
Presso: TEATRO LA FENICE - Via Cesare Battisti, 19 - Senigallia (AN)
Svolgimento: Al chiuso
Info aggiuntive: Ingresso a pagamento
Settori e costo biglietti
Settore 1: € 30,00
Settore 2: € 25,00
Settore 3: € 20,00
Info, biglietti e/o prenotazioni
www.vivaticket.it
www.amatmarche.net
info@fenicesenigallia.it
Tel. 071 7930842
Tel. 335 1776042
Tel. 071 2072439

Di William Shakespeare
traduzione e drammaturgia Stefania Bertola
con Nancy Brilli e con Matteo Cremon, Federico Pacifici, Gianluigi Igi Meggiorin, Gennaro Di Biase, Anna Vinci, Dario Merlini, Brenda Lodigiani, Stefano Annoni
e nel ruolo del Dr. Jolly Valerio Santoro
regia Cristina Pezzoli
scenografia Giacomo Andrico
costumi Nicoletta Ercole
realizzati da Sartoria Tirelli
luci Massimo Consoli
musiche Alessandro Nidi
produzione La Pirandelliana

Un classico senza tempo, ineguagliato capolavoro di William Shakespeare in una rappresentazione colorata da elementi popolari ed echi della commedia dell'arte. Attraverso il gioco metateatrale la chiave registica sostituisce allo Sly di Shakespeare tutta la compagnia facendola diventare il gruppo di attori che mette in scena La Bisbetica domata. Tutta la vicenda è arricchita da una verve comica che guida in modo parallelo i destini degli attori della compagnia e dei personaggi della commedia.
Una commedia nella commedia divertente, ricca di colpi di scena e che, col sorriso, porta a riflettere sui rapporti uomo-donna. Senza tradire il testo originale di Shakespeare si dà vita ad una rivisitazione capace di restituire la contemporaneità di questo autore senza tempo. La vicenda ha per protagonisti una serie di personaggi che si districano in un frizzante crogiuolo di equivoci e travestimenti. Ben nota per il suo carattere intrattabile, Caterina fatica a trovare pretendenti e quindi marito, a differenza della sorella minore Bianca, apparentemente dolce e mansueta, bramata da Gremio e Ortensio. Il padre delle ragazze, il nobile e avido Battista, decide dunque che nessun uomo avrà la più giovane finché la primogenita non si sarà accasata. Così gli zelanti corteggiatori fanno combutta e convincono il veronese Petruccio a chiedere in moglie Caterina incoraggiandolo con la prospettiva della dote. La storia narra una serie di trattative al rialzo che dimostrano quanto il padre delle ragazze veda in loro poco più che un fattore di guadagno.

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